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al testo di Martin Palmadessa
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A. Sento schiaffi lievemente potenti. Hai della colla?
B. Servirebbe?
A. Non lo so Barsine.
B. Mi sto spogliando Alessandro.
A. Tolgo l’armatura. Resto un Re. Non mi avrete mai.
B. Io sì, senza spada. Con un abbraccio, un bacio.
A. Cosa vuoi Barsine? Cosa vuoi da me mentre ho un temporale dentro?
B. Solo, solo calore. TI SENTO.
A. Ci può stare. Chiedi la resa o prendo tutto?
B. Non mi arrenderò mai.
A. Delicato invito.
-AMORE-
B. Cosa dobbiamo fare?
A. Il volere degli Dei.
B. Sono una donna non un oracolo. Vivo, provo, soffro, sorrido con garbo di fronte al mio Re. Ma brucio.
A. Non sono il tuo Re. Sono solo Io. Il Re nudo. Sono Alessandro. Non lo so
B. Stiamo deliberatamente sputando in faccia al tempo.
A. Sono il Signore del mio esercito. Devo essere con loro. Hai ragione.
B. Va bene, aspetterò.
A. Vieni con me.
B. Dovunque.
A. Mangeremo i deserti e prenderemo nuove lune, fino alla fine del mondo. Io ci vado.
B. Muoio con te.
A. Io sono già morto.
©Martin Palmadessa - 2020 |
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